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Non aver paura di reinventarsi

At some point in our lives, we each come across a path or opportunity that can take us somewhere new. We can continue to go down the path we already know or we can pursue that other road that has presented itself to us. It’s ok to change paths in life, it’s what allows ourselves to grow and continuously feel fulfilled and challenged.

Transcript

NON E COLPA MIA - 04 - Don't Be Afraid To Reinvent Yourself.mp3

Lilly: [00:00:02] Ciao my friends! Benvenuti al podcast non è colpa mia condotto da me Lilli sono una fotografa e un'imprenditrice ma prima di questo ero una ragazza di provincia che non si sentiva per niente soddisfatta della sua vita ma un giorno ho trovato il coraggio di uscire fuori dalla mia comfort zone e sono stata in grado di rivoluzionare completamente la mia vita per diventare una persona più forte e migliore questo è lo shock per tutte le persone che sanno che le loro vite possono essere cambiate lascia che la mia mentalità American possa unirsi alla tua. Sei pronto a smettere di sentirti una vittima. Sei pronto a diventare un vincitore. Let's go. Allora finalmente dopo tutti questi miei episodi di monologhi interiori in cui ho condiviso con voi tutte le mie problematiche di vita finalmente oggi nel podcast non è colpa mia avremo la mia prima ospite e viva una donna una persona che ammiro. Infatti ci ho pensato tanto chi potevo invitare come prima persona e non poteva che non essere una persona che ammiro perché è riuscita a realizzarsi e reinventarsi più di una volta con le sue gambe. È nata e cresciuta in provincia di Milano e a 21 anni ha deciso di trasferirsi in America poi Bangkok poi Amburgo dopodiché ha deciso di intraprendere un nuovo percorso che l'avrebbe riportata a casa a vivere in Italia a Salina dove sta rinnovando e gestendo un bellissimo boutique hotel appunto su questa piccolissima isola in Sicilia. E vorrei dirvi altro di più ma bando alle ciance perché voglio che sia lei a raccontarmi della sua storia e della sua esperienza quindi rullo di tamburi webcam Anita uno. Ciao Anita Ciao Anita grazie per essere qui con me con noi con tutte le persone che stanno ascoltando il podcast come sta innanzitutto dove sei. Dimmi come va

Anita: [00:02:18] Allora ciao ciao a tutti mi fa piacere essere qui grazie mille. Io sto benissimo in realtà sono a Salina in un'isoletta del Mediterraneo a nord della Sicilia e ci stiamo preparando per aprire la stagione dell'hotel che il mio Hotel Principe di Salina e quindi siamo un po a mille però sta benissimo

Lilly: [00:02:39] E la difficoltà è riprendere dopo tutto questo periodo di stop. Secondo me ci siamo abituati un po a il dolce far niente che non era male tutto sommato io ci

Anita: [00:02:51] Sono sempre lati positivi per stare tranquilli vedi di sedersi e di godersi il tempo in realtà sì noi abbiamo sempre due tre mesi di pausa all'anno quindi sono sempre tranquilla non posso lamentarmi però tipicamente questo periodo un po più lungo del solito ti fa sedere un po di più.

Lilly: [00:03:11] Ma tu non ti sei lamentato io lo so che tu non ti stai lamentata anzi anzi voglio iniziare questo episodio parlando sì voglio sapere unità in breve cosa fai ora perché io so che salina è quel posto nel mondo che ti fa sentire casa tu

Anita: [00:03:28] Ora sei sei qui sei lì

Lilly: [00:03:31] E spiegato in breve qual è il tuo lavoro cosa fai.

Anita: [00:03:35] Io sono a Salina come dicevo questa isola piccolissima delle Eolie

Lilly: [00:03:39] Quanti abitanti

Anita: [00:03:41] Più o meno duemila durante l'inverno poi si popola durante l'estate e non solo di Salina si sente anche dall'accento. Praticamente abbiamo scelto di vivere qui è stata una scelta consapevole abbiamo aperto un piccolo boutique hotel di 12 camere 5 anni fa ormai perché stiamo entrando nella quinta stagione e io sono per gli hotel di mia proprietà quindi sono la proprietaria ma principalmente come lavoro gestisco l'hotel quindi sono la direttrice di tutto quello che tutte le operazioni che girano intorno un hotel a tavolino però insomma c'è comunque tanta gente che ci lavora quindi sono più o meno 14 persone di personale incontriamo la media di 3.000 4.000 persone all'anno.

Lilly: [00:04:22] Wow fantastico cioè dici poco è un business è un business che ti tiene occupata a 360 gradi credo no soprattutto perché tu lavori anche con i tuoi genitori che fanno un lavoro splendido giusto si occupano della parte cucina.

Anita: [00:04:43] In realtà i miei genitori. L'idea iniziale era nata da loro pensa te. Esatto perché loro volevano andare in pensione. Sono andati in pensione più o meno sei anni fa e non se la sentiva assolutamente di smettere di fare qualcosa. Allo stesso tempo volevano fare qualcosa di nuovo che non fosse il loro lavoro. Mia mamma era chirurgo e mio papà lavorava nei servizi informativi figurati.

Lilly: [00:05:06] Quindi anche loro si sono reinventata parliamone al posto di dire ci sediamo e ci godiamo la nostra pensione si sono inventati

Anita: [00:05:16] Completamente di rado sì sì sì loro sono i più coraggiosi di

Lilly: [00:05:20] Tutti sono i più coraggiosi perché noi comunque ci inventiamo a 20/30 anni invece ha un'altra mentalità diverso e io li apprezzo un sacco ancora di più perché non è da tutti non è assolutamente da

Anita: [00:05:35] Assolutamente non è da tutti. Loro hanno deciso di fare questa di iniziare un progetto di ospitalità piccolino con l'obiettivo che mia mamma potesse cucinare che era poi il suo sogno ma che beh sì poi in realtà i miei genitori hanno un po preso sottogamba tutta la fatica che ci sta dietro ma se devo dire la verità ma allo stesso tempo anche non credo avrebbero mai iniziato quel qualcosa senza sapere che uno dei due figlio me e mio fratello fossimo interessati conflittualità a continuare. Quindi certo e io che mio marito abbiamo preso questa come un'occasione abbiamo detto che esistiamo anche noi nello stile basco. Prendiamo una struttura più grande e cerchiamo di farlo in maniera più professionale invece di fare proprio una

Lilly: [00:06:20] Cosa a caso. Esatto ma io aspetta un attimo io ti fermo qui perché questo è l'arrivo di oggi di dove sei oggi ma io so che tu hai fatto un bel percorso che mi ci ritrovo io ma sono sicura che tante altre persone si ritrovano no. Mi raccontava che all'inizio vivevo a Vimercate quando avevo vent'anni per chi non stavi mercato in provincia di Milano che eri un'atleta e che è stato il tuo primo grande amore ma che hai abbandonato perché ti sentivi una vocina interna che ti diceva che la tua missione era un'altra nella vita almeno per quel momento lì. Raccontami dei tuoi vent'anni a Vimercate cosa facevi. Cos'è che. È successo nel tuo interno nella tua mente.

Anita: [00:07:09] Guarda io mi sono sempre sentita un po schiacciata e un pesce fuor d'acqua i mercati non perché fosse la provincia non era questo il problema era che era pieno di persone e vivevo condividevo la mia vita con persone che sembrava quasi che fossero riscontrati nella loro vita nel senso. Mia mamma ha fatto questo quindi io faccio questo Sono nata a Vimercate quindi vado a scuola Vimercate MI RITROVO LA Vimercate. Io invece sono sempre stata molto più curiosa mi sono sempre detto che questo è quello che ho io davanti in questo momento ma magari posso fare altro magari come da un'altra parte volevo scegliere invece che proprio fare un passettino davanti. Tu hai menzionato che io ho fatto la militare e questo sicuramente mi ha aiutato un buon inizio a viaggiare a vedere che da altre parti del mondo c'erano altre culture c'erano altri modi di allenarsi. Interessante sì questo aiutato però da cui poi

Lilly: [00:08:04] Ho iniziato a viaggiare mentre facevo l'atleta giusto un

Anita: [00:08:08] Pochino sì. Così ho viaggiato soprattutto in Italia dappertutto e perché le gare erano sparsi. Però essendo io nella nazionale italiana non sono più certo anche all'estero. Mi piace giocare all'estero sicuramente mi ha aperto la mente perché per esempio c'erano tutti questi atleti australiani che si allenavano a cena proprio del training camp completamente diversi dei nostri italiani e per tanto tempo ho pensato che perché non vado ad allenarmi con loro perché non faccio una esperienza diversa. Quindi sicuramente lo sport mi ha aperto e mi ha dato la possibilità di vedere il mondo un po di più aprire la prima porticina. Nello stesso tempo lo sport per quanto sia molto formante e anche molto limitante se lo fai diventi molto molto altri perché ti prende tantissime ore e tu

Lilly: [00:08:53] Mi dicevi che te alle navi 9 ore al

Anita: [00:08:55] Giorno. Eh sì sono qui e non sono tre sport devi avere il tempo fisico di fare tutta un'uscita in bici sono cinque sei ore 15 persone. Esatto. Ovviamente è stato molto limitante da quel punto di vista perché il tempo libero è stato molto poco però. Insomma l'ho anche investito in qualcosa di

Lilly: [00:09:14] Certo era appagante fino a quando hai detto non è più la mia vita.

Anita: [00:09:20] Esatto è andata proprio proprio così ci è stato dentro di me una bilancino che a un certo punto ha detto tutta la fatica che faccio. Ne vale la pena e a un certo punto la bilancia per pagare tutta la fatica che faccio e le limitazioni e i pro e contro non ne vale più la pena e una volta che non te lo giustifichi dentro a te stessa è difficile fare 9 ore di allenamento al giorno.

Lilly: [00:09:42] Immagino immagino le aspettative delle altre persone l anno su di te ma se tu non sei onesta verso te stessa Chi è che te le fa fare 9 ore al giorno di allenamento. Esatto e quindi così tu hai preso.

Anita: [00:09:56] Sì ti dico questo dalla mia vita comunque c'è domanda razionale quindi a un certo punto ragiono inizio a capire situazione possibilità pro o contro non ne varrebbe la pena. Cambio pagina e ovviamente tutte le nuove pagine 6 ci vuole sempre coraggio a lasciare.

Lilly: [00:10:14] Assolutamente sì e tante persone purtroppo non ce l'hanno o la paura ti ferma diciamo ma è fermato tanto in passato la paura di non sapere. Oltre la nostra sfera di cristallo di sicurezza invece io so che tu sia nato in America ma non ho che Fortuna è in America giusto. Ti sei documentata è dovuto passare degli esami se andate a studiare è giusto all'inizio sì.

Anita: [00:10:43] In realtà quando io ho smesso di fare sport ho avuto subito uno slancio verso la libertà e il viaggio lo avevo perdendo. Pensando innanzitutto mi sono trovata con un sacco di ore disponibile anche porno e non amo e quindi sono nate mille curiosità e avevo bisogno di capire chi fossi io che cosa volevo fare fino a quel momento ero stata la vita atleta e avevo bisogno. Quindi sono partita per un costo costi in America da sola

Lilly: [00:11:11] Pensate

Anita: [00:11:11] Per 12 settimane circa. Ho fatto proprio da Los Angeles a New York dove ho imparato l'inglese on the road si impara così

Lilly: [00:11:21] L'inglese non è che ci sono altri modi.

Anita: [00:11:24] Esatto. E mi ricordo che fino a Las Vegas non ho parlato inglese poiché sveglia. Ho messo insieme la mia prima parolina ho detto sì

Lilly: [00:11:33] Lo spirito di sopravvivenza si chiama

Anita: [00:11:36] Disperazione direi

Lilly: [00:11:38] All'evasione ok. Dopo questo coast to coast ho detto io son fatta per stare all'estero.

Anita: [00:11:44] Sì sai cosa è successo per la prima volta ho visto persone che vivevano in situazioni completamente diverse da quelle in cui noi siamo cresciuti e avremmo solo previsto intorno a noi e mi sono resa conto che anche queste persone potevano avere una vita bellissima cioè non c'è un modo per fare una cosa ce ne sono 1500 di modi per raggiungere un obiettivo. Devi solo capire quello che puoi fare e allora mi sono detta scusa io voglio conoscere tutti i modi possibili e scegliere quello che piace a me. Non ho capito perché devo essere bloccata lì infatti da lì è nata un po la mia. Ho detto va bene devo andare fuori devo aprirgli la mente devo partire devo dire i miei genitori mi hanno sempre appoggiato molto e

Lilly: [00:12:25] Quando gli hai detto vado via di casa

Anita: [00:12:27] Guarda mi fa ridere perché ho sentito ovviamente i tuoi poi casa è meglio che io percorra con mamma il dramma esattamente dove da mesi è andato diversi miei genitori hanno sempre spinto molto che io andassi esplorati aprisse la mente su questo. Loro sono stati i primi che sono proprio i miei eroi da questo punto di vista. Quello che è successo è che loro si aspettavano che io andassi e poi ritornasse a un certo punto. Invece una volta sono qua la storia va avanti ma quando ero a Bangkok mia mamma mi ricordo mi ha guardato e mi ha detto Ho l'impressione che tu non tornerai ma alla fine il

Lilly: [00:13:03] Cuore

Anita: [00:13:03] Infranto è arrivato eh. Poi ci ha messo Bobby di Andy James arrivato è arrivato anche lei il cuore infranto.

Lilly: [00:13:12] Oh comunque Beh ha fatto un ottimo lavoro posso dirlo e non farti sentire in colpa per essere andata via. Quindi hai vissuto immagino gli anni fuori casa con meno senso di colpa rispetto ai tuoi genitori non so come descriverlo.

Anita: [00:13:29] Allora ho avuto un po più di senso di colpa verso mio fratello che cinque anni più giovane e un pochino mi dispiaceva mi pesava di più e quindi un pochino quello che ho vissuto ma verso i miei genitori no e devo dire la verità loro hanno fatto di tutto per accorciare le distanze. Per me è venuta ovunque io sia andata e ovunque io mi sia trasferita proprio hanno fatto di tutto e hanno cercato di aiutarmi nella direzione in cui io volevo andare. Non hanno messo nessun tipo di armi e me ne sono estremamente creatasi.

Lilly: [00:13:59] Vedi che poi mi dicevi che comunque ti ti supportavano però alla fine te la sei dovuta cavare da sola nel sesso nudo e crudo della parola quando sei lontana da casa esatto Juve

Anita: [00:14:11] E Napoli certamente non è che

Lilly: [00:14:14] C'è molto da fare.

Anita: [00:14:16] Sì però sai comunque la famiglia rimane un backbone c'è comunque una cosa solida su cui tu ti costruisci se hai delle radici solide riesci a costruirli facilmente però quando sei fuori. Sì io mi ricordo di questa scena io che stavo tornando dal lavoro a New York che mi sono seduta sul marciapiede ero nel West Village e me la ricordo ancora perché mi sono detta ok se rimango qua tutto il giorno oggi domani dopodomani nessuno mi chiama e mi dice perché non sei tornata a casa. Mi sono proprio sentita libera liberamente e mi sono detta ok però questa libertà centro incontrano il seno succede qualcosa sei sola però sai devi focalizzare sulle cose positive altrimenti non si fa niente.

Lilly: [00:15:01] È vero è vero è vero. Senti tornando un attimino verso la tua esperienza la tua crescita nell'hinterland milanese circondata da queste mentalità chiuse non ti sentivi accettata e ti sentivi diversa che io guarda mi ci ritrovo anzi tu almeno ero in provincia di Milano io ero in provincia di Como quindi guarda ancora fosse più chiusa come mentalità. Ci sono. Cose che in una routine quotidiana ti fanno impazzire ti portano lo stress a mille come fare ad esempio Km tra andata e ritorno tutte le mattine da casa a Milano. Uno stress o avere un lavoro di routine è uno stress che alcune persone accettano e altre no e io so che tu non l'ha accettato perché hai deciso di andare via. Ma c'è stato un momento non è colpa mia in cui ti sentivi a disagio nella situazione in cui eri e dicevi ma chi me lo fa fare o sta facendo la cosa giusta oppure guardava gli altri perché loro sì e io no.

Anita: [00:16:02] Guarda sicuramente ci sono stati numerosi momenti così nel senso che poi quando uno racconta la propria storia si sentono sempre le parti positive si sentono le città. Lemon però in realtà tutto ciò richiede tanto coraggio e anche tanti momenti di sconforto in cui le cose non vanno come vuoi e anche tanti momenti di sconforto in cui ti senti diversa dagli altri dici com'è che tutti fanno questa vita e sono tranquilli. Io invece mi sento davvero a liquido. Quindi non è facilissimo sicuramente andare controcorrente non è mai facile secondo me

Lilly: [00:16:35] Soprattutto perché comunque tu mi dicevi che eri da sola perché quando sei partita hai detto che vuole investire in te stessa non voleva avere un compagno volevi essere tu la vita indipendente indipendente nel mondo lontano da casa dalla tua confusione dagli amici della famiglia giusto.

Anita: [00:16:53] Eri tu sì io sono partito da sola e su questo anche ho anche rinunciato a Belle relazioni diciamo perché proprio dire racconta che non era il momento giusto non era il momento giusto io volevo investire su me volevo diventare la persona che volevo essere e non volevo fermarti e quando sei in una relazione è giusta o sbagliata che sia per carità. Comunque la persona accanto ti influenza certe le scelte.

Lilly: [00:17:20] Assolutamente sì.

Anita: [00:17:22] Ero un po stufa dopo tanti anni a farla clinica dove lo sport mi aveva influenzato avevo voglia di scegliere da sola liberamente

Lilly: [00:17:29] Quindi lo sport è stato un po il tuo partner per questa prima parte della tua vita diciamo

Anita: [00:17:34] Sì sì io e il mio grande amore diciamo è stato come una storia d'amore dura tantissimo per quanto iniziata tra i quattro anni è un finito 21 22 proprio quando sono partita. E sì non posso descriverlo se non con grande amore e con così tanto tempo.

Lilly: [00:17:52] Guarda io non passo nove ore al giorno. Sì le passo con aveva giorno mio marito ma cilindrico almeno con lo sport non si litiga. O forse ci litiga. Non lo so

Anita: [00:18:01] Ma mi sono rivolte tante volte sì sì sicuramente. Comunque per rispondere a quello che hai detto Sicuramente ho avuto tanti momenti quando ho lavorato a Milano perché per una serie di coincidenze poi sono dovuta tornare a Milano per sei mesi. Tutte le mattine alzarmi prendere la macchina andare in tangenziale est e uscire a Cinisello Balsamo. Non c'è stata mattina in cui io non mi sia chiesta chi me lo fa fare. Questa non è la mia vita non è quello che volevo e non vedevo l'ora di fare quella cosa attivo più che altro sai non è che andare via e sentirti che stai facendo qualcosa verso la direzione il raggiungimento dei tuoi sogni. Poi se ci vogliono cinque sei anni dieci anni fa niente tu sai che stai mettendo un passettino davanti per raggiungere il tuo obiettivo e quando ti senti ferma che ti senti morire secondo me.

Lilly: [00:18:52] Senti ma quindi in quel momento lì quando lavoravo a Milano sapevi che volevo uscire dalla tua confusione ma non c'era ancora l'idea del principe di Salina quindi hai ascoltato un campanello dentro di te senza avere comunque un'idea precisa. Giusto.

Anita: [00:19:08] Sì assolutamente. Allora aprire un piccolo hotel un fare del turismo è sempre stato un argomento che mi ha interessato conoscere persone stare in un mondo creativo diciamo è sempre stato qualcosa che mi ha attratto. Bellezza in generale nella vita è sempre stato uno dei miei obiettivi. Certo però certo c'è voluto The. Alla fine ci vuole del genere.

Lilly: [00:19:34] Sai cosa che ho imparato anch'io e cerco di ripeterlo tutti i giorni quando vogliamo qualcosa che sappiamo che c'è ma non è tangibile e quindi dobbiamo prenderne la positività dal viaggio da tutti i giorni dopo arriviamo alla meta ma io mi perdo faccio fatica mi perdo nel quotidiano perché non vedo il risultato immediato.

Anita: [00:19:56] È vero non è sempre facile Keep the past è proprio no no. Esatto non lo so.

Lilly: [00:20:03] Il fatto di riuscire ad uscire dalla routine quotidiana secondo me è uno step enorme perché tu cioè rinunci comunque a uno stile di vita Saif allo stipendio che Saif ha i tuoi amici che sono Saif per qualcosa che vuoi. No io sono dell'idea che comunque una sola persona intorno a te. Supporta è tantissimo invece se lo fai da sola con dei se ma è ancora più difficile però quello che voglio comunicare alle persone che si sentono dei pesci fuor d'acqua perché noi siamo tutti dei pesciolini c'è chi sta dentro e felice nella confusione e c'è chi vuole uscire bocche Zenobia che difficile che non solo da soli che tutti hanno dipendentemente dalla loro passato hanno difficoltà chi più chi meno noi vediamo sempre risultato finale perché io le se vado sulla pagina il principe di Salina è tutto bello e tutto perfetto ma c'è stato un lavoro straordinario dietro che comunque non ha chiarito se richiesto quanto cinque anni

Anita: [00:21:10] E adesso siamo alla quinta

Lilly: [00:21:11] Stagione quinta stagione considerando che c'è stato il coro Avid anzi a proposito di Covip il Covip secondo me guardandolo nel lato positivo perché non voglio entrare in tutte quelle cose negative un lato positivo del Covip che ha costretto la maggior parte delle persone a reinventarsi credo. Io voglio sapere da te come hai gestito questo tempo questo tempo in cui abbiamo dovuto fermarsi abbiamo dovuto pensare abbiamo avuto la possibilità di reinventare il nostro business se volevamo altrimenti avremmo anche potuto fare niente. Diciamolo non c'è una risposta giusta o sbagliata tu in questo momento Covip come l'hai usato come sei riuscita a uscirne a testa alta ecco

Anita: [00:21:58] Guarda io io e mio marito viviamo in due paesi separati e ci fanno sei mesi sei mesi quando il video è scoppiato abbiamo deciso di vivere insieme che lui lasciasse il lavoro quindi abbiamo deciso di prendersi questo anno che abbiamo visto che sarebbe stato molto più lento dal punto di vista lavorativo per ripensarci proprio la vita trasferirci al cento per cento a Salina sistemare la casa fare i lavori di casa perché avremmo avuto più tempo per starci dietro ma essendo la stagione partita comunque a luglio invece che ad aprile l'anno scorso e quindi abbiamo investito innanzitutto in noi come persone come coppia perché

Lilly: [00:22:34] Bello posso farti un applauso. C'è questo e non stiamo parlando di business sempre parlando di persona. Avete investito in voi stessi Wow bravi Anita e Filippo.

Anita: [00:22:46] Ci voleva e abbiamo bisogno noi di un po di tempo quindi abbiamo deciso di prendere questo tempo. Questa pausa forzata del mondo per focalizzarci su noi quindi abbiamo fatto questo e poi sì certo abbiamo quanto si è prolungata più delle aspettative e liquidity ratio adesso cosa facciamo. Quando si è prolungato abbiamo sì certo guardato il business da un altro punto di vista o cercato di ottimizzare determinate cose o sai quanto è un business ci sono 1.500 sfaccettature che tu puoi migliorare continuamente. Ho anche investito di più sui social media ramo che ho deciso di utilizzare tempo off per costruire qualcosa agevolare di portarmi avanti per quando tutto sarebbe ripartito più velocemente. Però devo dire che l'80 per cento del nostro compito è stato nell'investire su noi stessi su me stessa anche come persona per cercare di stare meglio e di essere più equilibrata. Insomma tante cose belle ho più personale devo dire la verità trovare più un equilibrio io e lui anche perché adesso lavoriamo insieme.

Lilly: [00:23:55] Eh ti posso dare dei consigli su come lavorare insieme al tuo marito e averlo sulla tua spalla 9 ore al giorno

Anita: [00:24:05] Se è difficilissimo avere

Lilly: [00:24:07] Faremo un episodio su questo come lavorare con i mariti. Però io so che comunque dall'altra parte Filippo una persona straordinaria e sono quelle persone su quei mariti che quando tu non ce la fai più ci sono per te.

Anita: [00:24:20] Eccezionale guarda l'anno scorso c'è stato un momento di inizio stagione in cui mi sentivo come tutti gli inizi stagione. Senti che tutto ti crolla addosso e non sai più fare niente. Gli chiedevo che tu l'abbia fatto e lui mi ha guardato e mi ha detto ma non ti preoccupare quest'anno ci sono anche io c'è e guarda mi ha riempito il cuore perché mi sono proprio detta che non tutto devi sobbarcarsi era sulle tue spalle hai qualcuno di importante che ti aiuta oltre il fatto che io comunque ho sempre i miei genitori che sono sempre comunque qua in giro e dare una mano anzi più che quello che dovrebbero fare e realmente

Lilly: [00:24:57] Pensionamento ti mettono il cuore. Però avere anche il marito di fianco in più che ti distrae così è triste. Infatti per quello che comunque hai un bellissimo business di successo Io guardo appena riesco vengo a trovarti perché tu lo sai che io sono ops by principe di Salina e amo tutti Amo il fatto che tu

Anita: [00:25:19] Vedi non mi vengono le parole in italiano

Lilly: [00:25:22] Tu abbracci la cultura. Ora e il posto dove sei senza fare una cosa totalmente diversa e con chi viene a trovarti lo fai sentire a casa. Punto e basta. Questo è quanto e per concludere ti faccio un'ultima domandina che secondo me è molto interessante la faccio a tutte le persone che ammiro tanto perché va nel profondo Io voglio sapere se tu ti senti arrivata ad oggi tu ti senti arrivata.

Anita: [00:25:52] Assolutamente no. Ma non credo che mai mi sentirò arrivata anche quando il principe ha raggiunto un certo livello di notorietà di supporto finanziario. Insomma economicamente nonostante tutto credo che la strada sia sempre molto lunga davanti a noi perché il mondo intorno a noi è in continua evoluzione quindi è difficile stabilire un punto fisso d'arrivo è sempre in continuo movimento e se noi non ci risolviamo e non cresciamo rimaniamo indietro ma anche come persone non proprio solo come business quindi assolutamente no.

Lilly: [00:26:29] Perfetto lo è. Non penso di essere pazza perché io a volte mi dico ma perché non mi sento realizzata o Sono arrivata dove volevo arrivare e invece sono sempre alla ricerca di quel qualcosa che non ho. E a volte dico ma secondo me sono io che sto impazzendo e invece no vedi le persone creative credo che comunque non si sentono mai soddisfatti del presente. Certo bisogna fermarsi e darsi delle pacche sulle spalle cosa che faccio raramente dirsi bravi. Sono arrivata qui ce l'ho fatta e brava Anita brava Lilly bravi a tutte le persone che ci mettono loro impegno per arrivare dove vogliono. Però è fatto di dire un un obiettivo nella vita lo raggiungo e ne crea un altro è il bello della vita.

Anita: [00:27:19] E alla fine come ho detto all'inizio esagera sempre e continuamente in evoluzione quindi è il bello e bisogna trovare il divertimento nel fare da giorni per arrivare come vedete. Se non è che siamo super poveracci perché vogliamo sempre raggiungere di più. Non ce la faremo mai a essere felici quindi la bacchetta sulla spalla ci sta in ragione non ci

Lilly: [00:27:43] Sarà pacche sulla spalla ci sta anche il marito che ti dice Basta darmi due cucina Cucina al posto

Anita: [00:27:50] Di continuare a eruttare idee dalla tua bocca fai qualcos'altro. Quindi le idee vanno bene

Lilly: [00:27:57] Ma anche troppe purtroppo e c'è solo una vita da vivere quindi ne facciamo una fatta bene due o tre diciamo poi troppe troppo è troppo piccola. Esatto bisogna provare

Anita: [00:28:09] Per due tre fate bene dignità

Lilly: [00:28:12] Due tre fatte bene quindi mai fermarsi se non vi fermate non pensate che siete pazzi ma siete solo parte di un gruppo di persone creative che non si fermano mai punto

Anita: [00:28:22] E magari ci si influenza su quindi io penso sempre che sia importante frequentare persone che si ispirano al quotidiano creatività e ti senti un pesce fuor d'acqua e frequenti persone che sono ferme è normale e mi sentirei sempre un pesce fuor d'acqua. Se tu vieni nel podcast con William e ti senti parte dell'Acquario della Virgin l'idea della community dei pesci

Lilly: [00:28:47] Bella vi piace. Stiamo creando un mondo un acquario vi piace vedi che stiamo anche qui andando a usare la nostra creatività e comunque sappi che io in vita non ti fermo è quindi per me può andare avanti

Anita: [00:29:01] C'è il mio caro mentre un giorno mi aveva detto che è andata in questo speciale e va bene training e gli avevano detto che bisogna sempre rispondere alle domande Sì e sì ok bello e cioè cosa c'è oltre

Lilly: [00:29:14] Bravo

Anita: [00:29:15] Se si frequenta persone così ci si continua a crescere a vicenda.

Lilly: [00:29:18] È vero altrimenti se frequenti persone che non ti danno niente. La mia risposta è non frequentarlo appunto ma questa

Anita: [00:29:27] Non

Lilly: [00:29:28] Frequentare e risparmiare energie per tre o quattro giusti che meritano le tue energie il resto è difficile dire di no nella vita ma bisogna imparare a dire no. Detto questo ho detto questa perla di saggezza. Io Anita ti ringrazio tantissimo per essere stata qui con me avermi dedicato il tuo tempo perché so che il tempo è prezioso e tu hai tante cose da fare ma era davvero importante per me intervistati perché fa capire le persone che non siamo da soli. Siamo parti dell'acquario ecco siamo tutti parte dell'acquario. Chi si sente parte dell'Acquario il resto poi il mondo fuori il mondo normale. Volevo ringraziare tutti per ascoltato il podcast non è colpa mia prima di lasciarvi voglio sapere qual è stato per voi il momento non è colpa mia e di condividerlo con noi sul nostro gruppo Facebook non è colpa mia.